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ARTICOLO TRATTO  DA "IL CITTADINO" DELL' 13/12/2010 - Ecco quanto ci costa smaltire i rifiuti 

Sul fronte della raccolta differenziata, la maglia nera spetta a Lodi e Borgo: sono indietro sulla tabella di marcia 
Ecco quanto ci costa smaltire i rifiuti 
 

Nel 2009 i comuni lodigiani hanno sborsato 22 milioni di euro 

Ogni lodigiano spende poco più di cento euro per smaltire i rifiuti. Nel 2009, infatti, il costo complessivo della gestione della sporcizia urbana ammontava a 101 euro e 93 centesimi per abitante, con una copertura delle spese pari al 93 per cento. I dati sono stati elaborati dall’osservatorio provinciale, che verifica tutti i numeri relativi alla produzione di immondizia sul territorio. L’anno scorso, le 225.853 persone che vivono nel Lodigiano sono arrivate a quota 105.883 tonnellate, questo significa che ogni residente ha “bruciato” 469 chilogrammi nel giro di dodici mesi, pari a 1,28 chilogrammi al giorno. I comuni, invece, hanno dovuto sborsare più di 22 milioni di euro per far fronte al ciclo dei rifuti, di questi circa 21mila sono coperti dai proventi di Tarsu e Tia.i costiÈ la città del Barbarossa a guidare la classifica dei comuni con la gestione dei rifiuti più costosa: i suoi abitanti devono pagare 147,79 euro. In testa, al secondo e al terzo posto, si piazzano Pieve e Cornovecchio, con 138,81 euro e 123,41 euro. In realtà, ci sono altri dieci comuni in cui la spesa supera la soglia dei 100 euro, nella mischia ci sono tutti i centri più grandi del Lodigiano, come per esempio Sant’Angelo, Casale, Codogno, Lodi Vecchio e Zelo. Fombio e Somaglia tengono testa ai comuni più “salati”, con una cifra di oltre 90 euro. La maggior parte dei paesi, però, richiede una cifra compresa tra 80 e 90 euro, in questa fascia si posizionano infatti 16 realtà, distribuite soprattutto tra Bassa e Centro Lodigiano. A sborsare cifre più leggere, invece, sono soprattutto i cittadini di Orio Litta, con 54,20 euro, seguiti a ruota da Secugnago con solo due euro in più e da Caselle Landi, con una spesa di 61,19 euro.In provincia, ci sono 64 impianti che si occupano del ciclo dei rifiuti, tra questi 21 sono specializzati in stoccaggio.la raccolta differenziataLodi indossa la maglia nera, ma non è la sola. Sul fronte della raccolta differenziata Borgo se la passa addirittura peggio. Secondo il rapporto stilato dall’osservatorio rifiuti, il capoluogo, con il suo 41,95 per cento, ha raggiunto solamente gli obiettivi fissati per legge nel 2007, mentre Borgo non è in linea nemmeno con quel tipo di criteri: il paese è fermo al 29,81 per cento. Complessivamente si contano 20 comuni rimasti indietro sulla tabella di marcia, tra questi 16 (San Fiorano, Fombio, Codogno, San Rocco, Maccastorna, Casaletto, Massalengo, Cavacurta, Camairago, Orio, Crespiatica, Caselle Lurani, Zelo, Borghetto, Montanaso, Meleti) sono fermi agli standard stabiliti nel 2009, altri 2, Sant’Angelo e Terranova, a quelli del 2008. I più diligenti rappresentano una squadra di 13 realtà (Cornegliano, Mulazzano, Graffignana, Lodi Vecchio, Ossago, Boffalora, Livraga, Pieve, Comazzo, Valera, Sordio, Salerano, Merlino), a cui si aggiungono tutte le altre, 26 paesi che per il 2011 possono mettersi il cuore in pace, perché il 60 per cento di raccolta è già stato conquistato. Il titolo di comune più “riciclone” va a Cornegliano (71,60 per cento), subito inseguito da Mulazzano (71,35 per cento). Per quanto riguarda l’intera provincia, non resta che raggiungere il 65 per cento di differenziata entro il 2012.Greta Boni


 

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